Traffici, male i primi due mesi del 2021: a febbraio crollo di oltre il 10%

I dati di Autorità portuale evidenziano le difficoltà dell’economia che fatica a ripartire. Male i container, ancora in calo

RAVENNA – Crolla il traffico del porto di Ravenna nel mese di febbraio. Rispetto allo stesso periodo del 2020, che non fu certo brillante visto che i traffici cominciavano ad essere già frenati dai primi effetti dell’epidemia che si facevano pesanti in Asia. Autorità portuale nella sua nota sui traffici prevede un marzo positivo rispetto allo scorso anno ma se così non fosse ci sarebbe da preoccuparsi visto che nel terzo mese del 2020 si registrò, a causa del lockdown, un calo del 30% del traffico.

Quello che emerge dai dati da poco diffusi (qui la tabella) è l’evidente flessione del traffico merci anche a febbraio, dovuto anche in questo caso con ogni probabilità alle misure restrittive introdotte con la “zona rossa” che pesano in misura minore rispetto alla chiusura totale del 2020 ma che portano comunque un segno meno molto pesante in banchina: -10,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, nemmeno quello troppo brillante.

In particolare, come si evidenzia nell’analisi dei tecnici di Autorità portuale, è il comparto dei cerali a soffrire in modo particolare lo stop al settore della ristorazione. Incide soprattutto la contrazione della movimentazione delle farine (-32,3% sul bimestre). Le rinfuse solide a febbraio rappresentano comunque l’unica categoria merceologica ad aver il segno “più” davanti a febbraio: la crescita complessiva è stata dell’8,5%. Statistica trascinata dalla buona performance dei materiali da costruzione (+32,8%) dovuto soprattutto alla ripartenza del comparto ceramiche di Sassuolo, uno dei distretti industriali più importanti in Italia. In totale a febbraio sono state movimentate 1,78 milioni di tonnellate contro una movimentazione pari a 1,98 nel 2020. Il calo di febbraio porta in negativo (-3,3%) il primo bimestre, annullando il “rimbalzino” di gennaio.

Male anche i container. Vero, come sottolinea Ap, che il primo bimestre si chiude con un +1,8% complessivo ma è figlio esclusivamente dei contenitori vuoti movimentati a livello logistico. I pieni sono in calo del 6,2%, con un pesante -14,4% sull’import. Resta da vedere se, come stima Autorità portuale, ci sarà davvero una ripresa a marzo che porterà il primo bimestre ai volumi del 2019, ante pandemia. Ma bisogna anche ricordare che quei volumi non erano certo entusiasmanti.