Darsena Pop Up, via alle attività estive

Inaugurazione a settembre, nel frattempo attività nelle aree esterne che vanno dai concerti, splendido quello del 28 giugno organizzato da Mikrokosmos, al Cre che è partito in questi giorni. Darsena Pop Up è ormai una realtà pronta a sbocciare.

L’architetto Lara Bissi ha diretto i lavori del cantiere dopo che, con le colleghe di Officina Meme, ha progettato quello che definisce uno “spazio di attivazione sociale”. Il cantiere, anche considerando il maltempo, è proceduto in fretta: tre mesi e gli spazi aperti e i box container che ospiteranno le varie attività di attivazione, sono stati realizzati.

In Darsena PopUp, l’attenzione ai materiali è elemento principale per le finiture dell’area, diventando carattere identificativo per le varie funzioni: il cemento, con cui è stata realizzata la piattaforma multifunzionale e la pista da skate; il legno di larice, arrivato grazie alla collaborazione con la Magnifica Comunità di Fiemme e ad un viaggio nelle sue segherie; la sabbia della spiaggetta in fronte Darsena e il calcestre che caratterizza la libera fruizione dell’area. I container sono gli elementi che definiscono lo spazio, volutamente lasciati inalterati all’esterno per ricordare il legame con il mare, che non deve mai venire meno e al quale Darsena Pop Up si rivolge.

“In estate – spiega Bissi – iniziamo la graduale attivazione dell’area esterna, mentre andranno avanti gli allestimenti dei vari container”. I sottoservizi sono completi: allacci a reti elettriche, fogne. Darsena Pop Up è quindi pronta ad ospitare i vari eventi.

Sono molte le attività che avranno un proprio spazio all’interno. L’area sportiva sarà il cuore del comparto, grazie alla collaborazione con diverse associazioni (Bonobolabo per lo Skate, Shine Parkour) mentre Akamì sta completando il bar a servizio degli atleti. Non è ancora fruibile ma presto sarà possibile salire al primo piano per avere “un nuovo punto di vista sulla Darsena di città”.

Il 5 luglio è in programma una grande anteprima
con l’Arena delle Balle di Paglia, realtà nata a Cotignola ma che è molto amata in città. Testimonianza di quella “attenzione al contesto” che i progettisti sottolineano. “Non è un progetto speculativo ma un esperimento unico in Italia nel suo genere. Attivazione sociale – ripete l’architetto – che è stata possibile grazie all’attenzione di Naviga In Darsena e alla stretta collaborazione con le aziende del territorio e l’amministrazione comunale”.