Contship è stufa di aspettare: gelo con le istituzioni sull’escavo
Cecilia Eckelmann Battistello interviene durante l’inaugurazione delle gru di banchina che rischiano di essere un investimento sovradimensionato
La Tcr inaugura le nuove gru di banchine ma la presidente di Contship, il socio privato dell’azienda che ne detiene il 30 per cento, tuona contro i ritardi degli approfondimenti dei fondali. Cecilia Eckelmann-Battistello ha preso infatti la parola durante il convegno che si è tenuto questa mattina prima dell’inaugurazione ufficiale delle gru di banchina (capaci di movimentare ottomila teu, con 25 milioni di investimento) e ha spiegato che Ravenna, se non concretizza il progetto di approfondimento, rischia di avere quattro gru meravigliose ma inutili perché navi di quel calibro non entreranno mai in porto.
L’imprenditrice ha attaccato in particolare sui ritardi del cosiddetto “progettone” spiegando che la città ha perso il treno della ripresa: così mentre tutti i porti dell’Adriatico (e quello di La Spezia, dove Contship ha un altro importante terminal container) crescono sul fronte del traffico contenitori, Ravenna è in difficoltà. L’intervento ha rovinato il clima di “festa” del convegno portuale e la successiva inaugurazione. Da parte loro, le istituzioni hanno invece sostenuto la positività del rinnovato clima di fiducia e l’avvio del nuovo iter progettuale che dovrebbe portare ad un escavo a 12,5 metri. Peccato che, se tutto va bene, se ne parlerà dal 2019.