Hub portuale, i terreni tra Ravenna e Porto Fuori escono definitivamente dal progetto

Dovevano essere utilizzati per svuotare la cassa di colmata Nadep e per il bitumificio di proprietà della Cmc. Ma sono passati otto anni e i progetti sono cambiati…

Era il comparto più discusso dell’intero progetto di approfondimento dei fondali del porto ed era indicato con la dicitura L3, che sta per “Logistica 3”. Una vasta area nella campagna tra Ravenna e Porto Fuori nella quale sarebbero dovuti essere smistati i fanghi della cassa di colmata Nadep e la Cmc avrebbe trasferito l’ex Sic, il contestato bitumificio in Darsena che ha cessato l’attività nel 2017. Ora quell’area esce definitivamente dal progetto hub portuale: da una parte la Cooperativa, in concordato e alle prese con seri problemi economici, è alle prese con altri problemi; dall’altra la stessa Autorità portuale non è più interessata a quell’ara. Con la rimodulazione del “progettone” – come l’ex presidente di Ap Galliano Di Marco definiva l’approfondimento dei fondali – è venuta meno la necessità di altre opere e il Comune ha aggiornato i propri strumenti urbanistici.

In 67 pagine di documento sono riassunti tutte le novità che riguarderanno la parte a terra dell’approfondimento dei fondali del canale Candiano. Si è in attesa del bando per l’assegnazione dei lavori. È proprio nella logistica retroportuale, però, che i cittadini noteranno i cambiamenti. L’area logica L3 era oggetto di un accordo ex articolo 18 promosso da Ap. “In particolare – ricorda il Comune – l’accordo prevedeva di trasferire nell’ambito L3 i materiali contenuti nella cassa di colmata Nadep via Trieste, allora classificati come rifiuti per riempimento e opere di mitigazione”. Ora le necessità di Autorità portuale “possono ritenersi integralmente superate dal progetto Hub che tra l’altro prevede lo svuotamento di un’unica cassa di colmata e non interessa l’ambito L3.

L’accordo era stato sottoscritto nel 2011. Fa impressione, da un certo punto di vista, questa data che dimostra quanta carta – negli ultimi dieci anni – sia stata prodotta senza aver ottenuto granché, per usare un eufemismo, dal punto di vista infrastrutturale. Ora un nuovo tavolo di concertazione verrà aperto per superare quello schema ed aggiornare i piani urbanistici alla nuova situazione. Sparisce quindi dalla scheda relativa all’area L3 il riferimento all’insediamento del cementificio Cmc. L’area rimane comunque ad uso produttivo.

Non è tutto. Il Comune ha aggiornato il Poc per un’altra area fondamentale: quella delle Bassette (indicata come CoS3). Il progetto Hub – si legge – si è sovrapporto a quest’ambito, interessando ed espropriando le porzioni dell’ambito già destinato alla realizzazione di piattaforme logistiche. Si entra nel tecnico ma possiamo riassumere così: secondo il piano struttuale quell’ambito era un comparto unitario mentre ora viene diviso in due sotto ambiti. Uno servirà per l’hub portuale, l’altro sarà a disposizione dei privati delle aree restanti. Anche in questo caso il nuovo accordo è aggiornato rispetto a quello del 2012, anno in cui fu stipulato il vecchio, firmato dall’allora sindaco Fabrizio Matteucci. Oggi i proprietari sono 13 in tutto. Tra le novità la sparizione, tra i possibili usi, di aree destinate al by-pass e ad attività produttive che potrebbero essere trasferite da quella zona alla Darsena. Viene infine stralciata un’ampia area dell’area Logistica 2 (quella tra Ravenna e Punta Marina) che verrà utilizzata come cassa di colmata. Le aree non interessate saranno riconvertite ad agricole con una variante del Psc.